La scuola di Burano nel progetto El Paron de Casa con la classe 4^ della Di Cocco

Burano, l’isola famosa nel mondo per il merletto, la musica e la pesca nel progetto El Paron de Casa è rappresentata dalla classe 4^ della scuola “Alfredo Di Cocco” . Per l’Istituto Comprensivo “Ugo Foscolo” si unirà anche la scuola “Alvise Vivarini” di Sant’Erasmo.

Così hanno commentato gli alunni nella loro presentazione:

“Noi bambini della classe 4^ della Scuola Primaria “A. Di Cocco” siamo lieti di partecipare al progetto “El Paron de Casa” per conoscere meglio la nostra bella Venezia stando assieme a bambini di altre classi e di altre realtà”.

Il progetto viene sviluppato assieme al Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Ugo Foscolo” Alessandra Artusi, la referente di Plesso Maddalena Novello, le insegnanti Elisabetta Gusso, Susanna Pozzobon, Dyana Ricchiuto e Giuliana Russo.

N.B. L’immagine della classe è pubblicata per scopi esclusivamente informativi e didattici e per i quali è consentita la condivisione a condizione che sia effettuata la citazione obbligatoria della fonte con link elparondecasa.net 

Scopri gli obiettivi Educazione Agenda 2030, l’ingegneria di come è stato ricostruito El Paron de Casa, l’attività socioculturale con i nostri archeologi e storici.

Leggi la storia della bambina Gigeta, il suo “tochétin” del Campanile crollato nel 1902 e il “tochéton” salvato da Salvatore Arbib.

PDF Daniele Donghi CAMPANILE DI SAN MARCO – Reportage sulla ricostruzione dal giornale del Genio Civile del 30 giugno 1913

PDF Giacomo Boni CAMPANILE DI SAN MARCO – Lo smaltimento delle macerie a 3 miglia del Lido di Venezia e la bambina Gigeta

TOCHETÌN – La bambina Gigeta è la mascotte del progetto nata dalla matita di Valerio Held e disegnata insieme a Maurizio Amendola. Nel 1902, ha gettato in mare il primo degli oltre 1.200.000 mattoni delle macerie. Si era tenuta in tasca un “tochetìn”, cioè un pezzettino del Campanile. Lei era figlia del pittore Angelo Alessandri, amico dell’archeologo Giacomo Boni e discepolo di John Ruskin, autore del trattato “The Stones of Venice”.

TOCHETÒN – Il celebre Salvatore Arbib aveva salvato il più grande pezzo oggi conosciuto del Campanile di San Marco, ovvero il “tochetòn”. L’enorme reperto di circa 5 tonnellate è conservato a Venezia nel giardino di Palazzo Berlendis. Il nome “tochetòn”, coniato con il progetto El Paron de Casa, si collega al “tochetìn” della Gigeta.

ANNIVERSARI – Il progetto El Paron de Casa è impostato su tre importanti anniversari: 1600 anni (421-2021) dalla Fondazione di Venezia; 120 anni del crollo del Campanile di San Marco (1902-2022); 110 anni (1912-2022) dall’inaugurazione del Campanile riedificato.

IL MARE – All’inizio del Decennio 2021-2030 delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile, il progetto El Paron de Casa mette in evidenza l’Adriatico che riceve e riconsegna la storia del Campanile di San Marco e delle sue basi con resti greci, romani e bizantini. Il progetto ha già in programma iniziative per la Giornata nazionale del Mare e della cultura marinara che si terrà l’11 aprile 2022 e per la Giornata Europea del Mare del 20 maggio 2022.

PARTNER PROGETTO – Progetto ideato da Lido Oro Benon, attuato con il sostegno di istituzioni, enti ed imprese, sviluppato in convenzione con l’Università Ca’ Foscari Venezia Dipartimento di Studi Umanistici e in accordo con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna. Collaborazione e patrocinio della Procuratoria di San Marco, Ordine Ingegneri Venezia, Confindustria Venezia, Fondazione Archivio Vittorio Cini con riconoscimento di Venezia 1600 e Veneto Sostenibile. Edison è il partner per la Sostenibilità. Sponsor e supporter Meneghetti l’orafo di Venezia, Istituti Vicenza formazione, Caffè Florian Venezia 1720, Mitilla la cozza di Pellestrina, Pasticceria Milady, Pachuka Beach Club, La Pagoda, AVM SpA, Cooperativa Guide Turistiche di Venezia, Club della Gondola e delle attività remiere, Venezia360. Si ringraziano per la collaborazione i Dirigenti Scolatici partecipanti, la Presidente del Consiglio Comunale di Venezia, Assessori e Presidenti delle Municipalità della Città di Venezia, il Comitato Venezia 1600.

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